Sul deposito di detriti accumulati nell’area genovese del Campasso e provenienti dai lavori di scavo legati al potenziamento della linea ferroviaria Voltri–Brignole ho presentato un’interrogazione chiedendo a quale ente spetti l’autorizzazione allo stoccaggio ed al trattamento dei detriti presenti nell’area e la vigilanza sul cantiere. Ho inoltre chiesto quale sia l’origine dei detriti ammassati nel parco ferroviario del Campasso, i dati dell’analisi chimica del materiale accumulato nel cantiere per accertare la presenza di amianto e se la verifica sia stata eseguita dall’Agenzia Regionale Protezione Ambiente. La zona del cantiere (Certosa, Campasso e Via Fillak) verrà poi costantemente monitorata con analisi delle polveri disperse dal cantiere, dai mezzi che movimentano i detriti e del futuro trituratore? Infine ho chiesto i motivi della rimozione delle centraline del controllo della qualità dell’aria da via del Campasso nei mesi precedenti all’inizio dell’accumulo dei detriti e delle polveri e se sarà realizzata la strada che da Brin giungerà dove ora c’è l’ingresso del cantiere e che permetterebbe ad un servizio sostitutivo (bus navetta) di trasportare i cittadini dal Campasso a Brin