Approvato in Consiglio Regionale un importantissimo disegno di legge per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. In particolare, pur continuando a garantire una riserva del 50% degli alloggi a nuclei familiari che si trovano al di sotto della soglia di povertà assoluta, si fa un ulteriore passo in avanti individuando realtà sociali a cui assegnare gli alloggi disponibili: anziani ultrasessantacinquenni, nuclei familiari con soggetti disabili, nuclei con malati terminali, giovani coppie di età non superiore ai 40 anni con figli, appartenenti alle Forze dell’ordine, genitori separati o divorziati, persone sole con minori. Inoltre si privilegia il concetto della radicalizzazione sul territorio regionale dei richiedenti: per gli stranieri è richiesto il soggiorno regolare da dieci anni sul territorio nazionale e per tutti la residenza da cinque o l’attività lavorativa nel bacino di utenza del Comune che emana il bando. Un provvedimento a favore dei più deboli e un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.