Orgogliosamente dalla parte degli operatori economici dello storico Mercato del pesce di Genova. No al trasferimento a Ca’ de Pitta: struttura inadeguata con uno spazio ridotto di quasi la metà rispetto a piazza Cavour, due sole porte d’accesso, e per giunta di modeste dimensioni, che penalizzerebbero pesantemente il loro lavoro e la difficoltà di aprire a un pubblico che rappresenta il punto di forza soprattutto per i gestori più piccoli. In ballo ci sono 2000 posti di lavoro (indotto compreso), un fatturato di 100 milioni di euro l’anno e la cultura stessa di una città che da sempre ha nel rapporto col mare il suo punto di forza.
Una volta tanto Doria abbia coraggio!